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AGENDA
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21 aprile |
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Aula
Magna |
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9.00 - 9.30 |
Registrations CONFERENCE
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FREE
CONFERENCE
Convegno su storia e storie di welfare aziendale, politiche del lavoro e
aspetti normativi, nuove politiche retributive per tutelare il potere d’acquisto
dei lavoratori e strategie incentivanti per aumentare la produttività del
personale e il benessere organizzativo
chaired by Carlo Sorge, direttore responsabile KappaeMme
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9.30 - 9.45 |
Welcome to WELFARE WORLD
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Carlo Sorge, general manager JEKPOT, chairman WELFARE
WORLD
Patrizia Battilani, professor UNIVERSITA' DI BOLOGNA
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9.45 - 10.45 |
Vision & Scenario
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IL CONTESTO STORICO
La prospettiva storica del welfare aziendale
Patrizia Battilani, professor UNIVERSITA’ DI
BOLOGNA
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Storicamente il welfare aziendale è stato uno degli elementi
attraverso i quali si è definito il ruolo dell'impresa nella società. Se
le esperienze di fine Ottocento presentano tratti comuni, nel corso del
Novecento esse si differenziano e si legano al modello di capitalismo adottato
dai diversi stati. Tuttavia in questo ultimo decennio, in un contesto di
crescente globalizzazione e di contaminazione delle istituzioni economiche,
il welfare aziendale ha riconquistato un ruolo importante in tutti i paesi
industrializzati, ma soprattutto si è trasformato in fattore strategico
per definire il ruolo e la funzione delle imprese non solo nell'economia
ma anche nei territori in cui operano.
L’INQUADRAMENTO NORMATIVO
Welfare aziendale: valori e profili regolativi, con attenzione al Jobs Act
Stefania Scarponi, professor, observatory social rights
director UNIVERSITA’ DI TRENTO
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In mancanza di un
quadro normativo specifico, la relazione esamina: le prassi originariamente
emerse da una ricerca nell’ambito di imprese socialmente responsabili; alcune
esperienze, con una ricognizione dei valori che ispirano l’individuazione
delle situazioni personali dei dipendenti a cui tende il welfare aziendale
per desumerne misure e tecniche di regolamentazione, inclusa la valutazione
di alcuni CCNL; normative regionali significative per il sostegno al welfare
aziendale; la cornice regolativa nazionale, con attenzione al Jobs Act.
La recente approvazione dei decreti attuativi del Jobs
Act ha messo in moto una serie di modifiche, rilevanti e significative,
al mercato del lavoro: dal contratto a tutele crescenti alla riduzione delle
tipologie contrattuali, dalla conciliazione dei tempi di vita e lavoro agli
ammortizzatori sociali. Si esamineranno gli aspetti connessi con il welfare
aziendale.
LE POLITICHE
Politiche attive del lavoro e del welfare territoriale: cosa può fare un’amministrazione
comunale
Amelia Frascaroli, assessore a politiche attive per l’occupazione
COMUNE DI BOLOGNA
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Servizi sociali, volontariato,
associazionismo e partecipazione, sussidiarietà, politiche attive per l'occupazione
sono alcuni dei temi sui quali un’amministrazione comunale può lavorare
per produrre politiche attive del lavoro e del welfare territoriale. Contratti
con clausole sociali (fragilità e disabilità), Albo delle aziende solidali
(votate alla responsabilità sociale d’impresa), Casa Zanardi (sviluppo economie
sociali) sono alcuni esempi concreti di progetti realizzati dal Comune di
Bologna che l’intervento presenterà
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10.45 - 11.45 |
Panel - Nuove
politiche retributive per tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori
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Attori e territori del welfare. Innovazioni nel welfare aziendale e nelle
politiche di contrasto all'impoverimento
Roberto Rizza, professor UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
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L’intervento,
che suggellerà la presentazione del libro dal titolo omonimo che sintetizza
i risultati del tavolo tematico fareWELfare della Fondazione Alma Mater,
prospetta uno scenario sulle politiche di welfare europee focalizzandosi
sulle forme più innovative di protezione e promozione sociale e in particolare
sulla pluralizzazione degli attori e sulla dimensione territoriale, con
specifica attenzione al welfare aziendale e al nuovo protagonismo delle
imprese nel campo delle politiche di welfare.
L’art. 51 del TUIR e gli aspetti fiscali del
welfare aziendale
speaker AGENZIA DELLE ENTRATE (invitato)
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Il welfare aziendale
perderebbe molta della sua efficacia senza la leva fiscale che l’art. 51
del Testo Unico delle Imposte sul Reddito rende possibile. Ma senza una
corretta interpretazione della norma, il rischio è di vanificare l’efficacia
che tale norma consente. L’intervento mira a circoscrivere gli ambiti applicativi
della norma e a presentare alcuni casi esemplificativi.
Principi generali nella definizione della
politica retributiva aziendale e linee di tendenza del welfare aziendale
Marco Biagi, hr director BOLOGNA FIERE
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Le aree di intervento
nelle attività di gestione delle Risorse Umane: dalla pianificazione delle
risorse alla valutazione delle risorse. Lo schema di riferimento per la
costruzione della politica retributiva aziendale i fattori interni da considerare:
Strategia - Strutture - Persone - Demografia - Aspettative. Definizione
della politica retributiva ad il posizionamento del Work life balance al
suo interno
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11.45 - 12.15 |
break |
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12.15 - 13.15 |
Panel - Strategie incentivanti
per aumentare la produttività e il benessere organizzativo
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Il ruolo del welfare sanitario aziendale
Domenico Siciliano, welfare manager UNISALUTE
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Il perdurare della crisi
economica in particolare nel settore sanitario, le aziende rivestono un
ruolo sempre più attivo e sensibile nei confronti di politiche di welfare
aziendale a sostegno del reddito dei dipendenti. Tra i servizi offerti quelli
legati alla sanità integrativa sono tra i più apprezzati tanto da diffondersi
in sempre più settori lavorativi: dal commercio al metalmeccanico, dagli
artigiani ai trasporti, passando per settori quali l’edilizia, le telecomunicazioni,
la distribuzione e i servizi ambientali. L’intervento esaminerà le soluzioni
che consentono di fidelizzare i dipendenti e di supportare strategie di
contenimento dei costi.
Sicurezza sul lavoro: un quadro prospettico
confortante?
Mario Longo, general manager (Emilia Romagna e Toscana)
INAIL
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La riduzione degli infortuni
sul lavoro mitigata dall’effetto recessivo prospetta uno scenario positivo
in termini assoluti ma da esaminare con attenzione in termini relativi.
Gli adeguamenti normativi e i finanziamenti alle imprese in tema di sicurezza
sul lavoro hanno contribuito e stanno contribuendo a migliorare il quadro
prospettico complessivo che verrà presentato dall’intervento.
Welfare aziendale: storia e strategie incentivanti
Marco Storchi, people care director AZIENDA OSPEDALIERA
S. ORSOLA MALPIGHI DI BOLOGNA
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Saranno affrontati i
progetti di welfare aziendale con particolare riferimento ai servizi di
supporto all'attività assistenziale, riprogettati per trarne valore,
economico ma anche culturale e strategico, a vantaggio dei processi primari.
Sarà effettuato un focus sui progetti legati alla ristorazione aziendale,
dove sono state realizzate in parallelo qualificazione del servizio e riduzione
della spesa
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13.15 - 14.30 |
break |
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14.30 - 15.30 |
Best practice - Storie
aziendali
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Welfare aziendale: la storia di Rhiag
Massimo Depetris, hr director RHIAG GROUP
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L’intervento presenterà
il piano di welfare che ha lo scopo di rendere Rhiag un posto di lavoro
migliore dove recarsi ogni mattina, rendendo i dipendenti più felici e
soddisfatti e quindi più produttivi in un’ottica di engagement e retention
aziendale. Ciò è stato reso possibile, da un lato grazie al forte committment
del top management e ad un approccio scientifico, dall’altro puntando
sull’erogazione di flexible benefits con attenzione al work life balance
dei dipendenti.
Welfare aziendale: la storia dell'Aeroporto
G. Marconi di Bologna
Aurelio Luglio, hr director AEROPORTO MARCONI DI BOLOGNA
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L’intervento presenterà
il piano di welfare che ha il primario obiettivo di migliorare la qualità
della vita delle persone e così anche la produttività aziendale. Le linee
di indirizzo del piano welfare sono state due: semplicità di utilizzo
(portale da cui ordinare il servizio scelto); ampiezza di alternative
di utilizzo (servizi alla famiglia, alla persona, vari). Da segnalare
l’estensione del riconoscimento ai lavoratori con contratto a tempo determinato
e le facilitazioni ai dipendenti in tema di flessibilità oraria.
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15.30 - 16.30 |
Panel - Associazioni: punti
di vista sul welfare aziendale e confronti con il pubblico
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Come il welfare aziendale può contribuire
a migliorare gli aspetti della relazione Persona e Lavoro
Rossella Seragnoli, president AIDP Emilia Romagna
Welfare 2.0: l’ICT come supporto all’erogazione di servizi welfare
Enrico Parisini, consigliere ASSI – Associazione Specialisti
Sistemi Informativi
Welfare aziendale: per l'egemonia delle classi dirigenti
Franco Amatori, past president ASSI – Associazione Studi
Storici sull’Impresa
Welfare aziendale: il nostro punto di vista
Loris Cocchi, consigliere FEDERMANAGER BOLOGNA
Il welfare quale espressione della responsabilità sociale d'impresa
e vantaggio competitivo
Emilio Pascale, responsabile area capitale umano UNINDUSTRIA
BOLOGNA
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16.30 - 16.45 |
Welfare World Award - Premio
assegnato dal pubblico alla miglior relazione della giornata |
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16.45 - 17.00 |
Closing FREE CONFERENCE - 1st Day Welfare
World |
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22 aprile |
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Aula
Magna |
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9.00 - 9.30 |
Registrations WORKSHOPS |
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FREE
WORKSHOP
Incontri tematici dedicati a target specifici quali giovani, manager, professionisti,
ricercatori organizzati da aziende, enti, associazioni |
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9.30 - 11.30
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WORKSHOP
JOB - Storia del welfare aziendale
chaired by Patrizia Battilani, professor UNIVERSITA' DI
BOLOGNA |
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Alle
origini del welfare: industria e opere sociali nell'Italia dell'Ottocento
Silvia Antonia Conca Messina, researcher
UNIVERSITA' DI MILANO
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Le opere
sociali degli industriali nell'Ottocento italiano sono supportate dall'accumulazione
di ricchezza conseguita nel corso del secolo. Il successo economico degli
imprenditori ha il suo riscontro in un nuovo ruolo nella comunità sociale,
così che alle iniziative educative e di assistenza intraprese all'interno
o nei pressi della fabbrica si aggiungono i lasciti, le donazioni, i finanziamenti
a scuole, ospedali, opere pie sia nelle zone di origine sia nelle città
capoluogo ove spostano la loro residenza |
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Il welfare aziendale di fronte al Welfare
state: l'assistenza sanitaria d'impresa tra casse sostitutive e fondi integrativi
(1943-1978)
Nicola Martinelli, researcher UNIVERSITA'
CATTOLICA
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Nel settore
industriale l'assistenza di malattia origina precocemente e dal basso, attraverso
l'istituzione di innumerevoli mutue aziendali. Il progressivo accentramento
dell'assistenza di malattia in mano pubblica, avvenuto in un secondo momento,
deve quindi scontrarsi con la resistenza degli organismi esistenti. L'analisi
delle vicende di alcune mutue sostitutive dell'Inam nel corso del secondo
dopoguerra consente di mettere in luce alcuni aspetti del rapporto tra Welfare
state e assistenze d'impresa. |
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Welfare aziendale e fondazioni d'impresa
Valerio Varini, researcher UNIVERSITA'
DI MILANO BICOCCA
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Le opere
sociali delle imprese permettono di comprendere la natura "comunitaria"
delle imprese, in quanto esse si sono rilevate essere una componente permanente
e in grado di svelarne la loro stessa natura. A tale proposito si intende
illustrare alcuni significative esperienze storiche [Falck, Breda, Ercole
Marelli], originali anche nelle forma di intervento, le Fondazioni d'impresa. |
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Welfare aziendale in una città -
fabbrica: Terni (1886-1975)
Paolo Raspadori, researcher UNIVERSITA'
DI PERUGIA
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Se si
esamina l'evoluzione delle provvidenze nei confronti dei lavoratori messe
a disposizione dalle aziende situate nell'area di Terni tra l'ultimo quindicennio
dell'Ottocento e i primi anni Settanta del Novecento, è possibile delineare
differenze e similitudini tra imprese diverse per quanto riguarda sia gli
atteggiamenti di proprietari e dirigenti verso le pratiche di welfare sia
la portata che queste ultime assunsero in rapporto agli abitanti della città.
L'intervento si focalizzerà su cultura, sensibilità e scopi di chi
governava le imprese e sul sistema di opere assistenziali. |
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Il welfare in un'azienda pubblica:
l'azienda elettrica municipale di Milano tra gli anni Cinquanta e Sessanta
del Novecento
Augusto Ciuffetti, researcher UNIVERSITA'
POLITECNICA DELLE MARCHE
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L'AEM
dà un forte impulso al suo welfare aziendale nel secondo dopoguerra, quando
presidente della società è Roberto Tremelloni. La sua azione sociale si
muove in diverse direzioni, dalle politiche per il personale alla predisposizione
di una cassa mutua, dalle attività di un circolo ricreativo e sportivo alla
creazione di un apposito ente per la costruzione di alloggi, dall'apertura
di colonie marine e montane alla predisposizione di un più ampio quadro
assistenziale. |
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11.30
- 12.30 |
WORKSHOP INCENTIVE
- Le società di mutuo soccorso nel welfare aziendale e
di comunità
chaired by Matteo Lippi Bruni, professor UNIVERSITA'
DI BOLOGNA |
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Le società di mutuo soccorso nel
welfare aziendale e di comunità
Massimo Piermattei, general manager CAMPA
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Nate quale
strumento spontaneo dei lavoratori alla fine dell'800 per garantire una
tutela previdenziale per la malattia, l'inabilità e la vecchiaia, sono di
nuovo protagoniste nella attuale stagione di trasformazione dal welfare
pubblico universalistico a quello integrativo aziendale e di comunità. |
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La serenità nel luogo di lavoro migliora
la produttività aziendale
Ferruccio Vannucci, general manager COOPERFIDI
ITALIA
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Cooperfidi
ha 19 dipendenti. Le coperture assicurative garantite dalla mutua Campa
le hanno permesso di assolvere ad un obbligo previsto dal contratto di lavoro,
quello del credito ma, soprattutto, di dare più tranquillità ai propri dipendenti
che sanno di essere in grado di fronteggiare meglio eventuali emergenze
sanitarie. |
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12.30
- 13.30 |
WORKSHOP
WELLBEING - Welfare, benessere, salute e sicurezza sul
lavoro
chaired by Luca Vecchio, professor UNIVERSITA' DI
MILANO BICOCCA |
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Welfare aziendale e benessere organizzativo
Luca Vecchio, professor UNIVERSITA' DI
MILANO BICOCCA
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Verrà
proposto, dalla prospettiva della psicologia del lavoro e delle organizzazioni,
un inquadramento generale della tematica del benessere organizzativo, richiamandone
lo sviluppo storico e l'evoluzione alla luce delle trasformazioni e dei
vincoli che caratterizzano le organizzazioni produttive contemporanee.
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Work - health balance (WHB):
indicatore della conciliazione tra salute e lavoro in azienda
Massimo Miglioretti, researcher UNIVERSITA'
DI MILANO BICOCCA
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Il WHB
descrive il bilanciamento tra due aspetti: il primo riguarda la valutazione
da parte del lavoratore della compatibilità delle domande lavorative con
la gestione della propria salute; il secondo riguarda la valutazione del
lavoratore dell'attenzione che l'azienda dimostra alla salute dei suoi dipendenti.
Il WHB può essere un utile indicatore per le HR aziendali che vogliono promuovere
la salute e il benessere del lavoratore. |
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La gestione dello stress nei
luoghi di lavoro come strategia di benessere
Maria Letizia Bosoni, researcher UNIVERSITA'
CATTOLICA
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Recenti
normative puntano sulla introduzione in tutti i contesti di lavoro di processi
volti a prevenire il rischio stress lavoro-correlato. Attraverso una analisi
di dati di sfondo sullo stress e della normativa vigente, l'intervento intende
evidenziare che dietro un obbligo "di legge" si cela tuttavia l'opportunità
per promuovere il benessere delle persone e delle organizzazioni, attraverso
percorsi di intervento metodologicamente strutturati e basati sulle reali
esigenze delle persone. |
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13.30 - 14.30 |
break |
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Aula
A |
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14.30
- 15.00 |
Registrations
PREMIUM WORKSHOP |
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W-CAMP
- WELFARE E CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO
Progettare il welfare aziendale nella propria organizzazione,
con attenzione al work life balance
Il camp tratterà fasi progettuali e strumenti
per implementare un programma di welfare aziendale all'interno della propria
organizzazione, facendo leva sulle misure di conciliazione famiglia lavoro. |
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15.00
- 15.30 |
Scenario |
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Welfare aziendale: definizioni
e cenni su profili regolativi, aspetti fiscali e work life balance |
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15.30
- 16.15 |
Metodologie
ed Esercitazioni |
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La relazione famiglia
lavoro come strategia di welfare: i diagrammi di vicinanza famiglia-lavoro
e il programma di welfare in azienda
Attraverso l'utilizzo di questi strumenti grafici raffiguranti
l'ambito familiare e lavorativo come due sfere poste lungo un continuum
che va da un livello massimo di separazione alla massima sovrapposizione
tra le due, i partecipanti saranno coinvolti in momenti di dialogo e confronto,
facendo emergere la relazione tra famiglia e lavoro.
Si vedrà come la relazione tra famiglia e lavoro influenza un programma
di welfare aziendale. |
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16.15
- 18.15 |
Progettazione
e Strumenti |
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- Welfare aziendale: come
si progetta un intervento in azienda
- Welfare aziendale in azione: come trovare strumenti e soluzioni di supporto,
gestendo la conciliazione famiglia lavoro in azienda
- Le leve della conciliazione, misure di flessibilità e supporto
dei programmi di welfare aziendale:
a) strumenti che riducono o articolano diversamente il tempo di lavoro;
b) strumenti che liberano tempo;
c) strumenti che formano una diversa cultura sul tempo
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18.15
- 19.00 |
Panel |
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Discussione e condivisione
di problemi e best practice tra tutti i partecipanti |
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19.00
- 20.45 |
Networking
& Gala dinner |
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20.45
- 21.00 |
Closing
& Greetings |
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RELATORI |
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Carlo Sorge,
general manager JEKPOT, chairman
Welfare World
Laureato in Economia e commercio, docente
e studioso di knowledge management, giornalista per testate informatiche,
economiche e quotidiani (ha firmato per il Corriere della Sera) è
oggi direttore di KappaeMme e general manager di JEKPOT.
E' chairman di KM TRACKS, evento leader per il knowledge management e
di WELFARE WORLD, expoforum sul welfare aziendale. Presiede i rispettivi
comitati scientifici e d'onore.
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Franco Amatori,
past president ASSI - Associazione Studi Storici sull'Impresa
Professore ordinario di storia economica
all'Università Bocconi, è stato presidente di ASSI ed è
vicepresidente dell'ICSIM (Istituto per la Cultura e la Storia d'Impresa
"Franco Momigliano"). Dirige per l'Enciclopedia italiana il
Dizionario biografico degli imprenditori italiani. E' direttore degli
Annali di storia d'impresa. E' co-editor di Comparative perspectives in
Business history, una serie di volumi della Cambridge University Press.
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Patrizia Battilani,
professor UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Presso l'Università di Bologna è
professore associato di Storia economica presso il dipartimento di Scienze
economiche e coordinatore del Corso di laurea triennale in Economia del
turismo. Visiting professor (Sidney University), ha svolto consulenza
scientifica per European Science Foundation e Shota Rustaveli Science
Foundation di Tiblisi (Georgia), Ocse e Banca d'Italia. Membro scientifico
del Journal of tourism history (UK). Con Corrado Benassi ha pubblicato
per il Mulino il ibro Consumare il welfare: l'esperienza italiana del
secondo Novecento.
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Marco Biagi,
hr director BOLOGNA FIERE
Laureato in Storia, indirizzo economico,
è Direttore del personale, Organizzazione e Sistemi di Bologna
Fiere dal 1996. In questa posizione si occupa di relazioni sindacali,
gestione del Contratto Collettivo Aziendale di Lavoro, organizzazione
del lavoro in quartiere, job description, e predisposizione dei Quaderni
dell'organizzazione, analisi delle competenze presenti e definizione delle
skill necessarie, gestione della prestazione per le aree direttive aziendali
e sviluppo di politiche meritocratiche.
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Maria Letizia Bosoni,
researcher UNIVERSITA' CATTOLICA
Ph.D. in Sociologia, assegnista di ricerca
in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università
Cattolica di Milano), i suoi principali interessi di studio e ricerca
riguardano l'identità maschile e la paternità, la conciliazione famiglia-lavoro,
il welfare aziendale, le politiche ed i servizi per la famiglia, il benessere
e la gestione dello stress nei contesti di lavoro. Dal 2013 è membro dell'Oxford
Network of European Fatherhood Researchers (ONEFaR). Tra le sue pubblicazioni:
"Conciliare paternità e lavoro. Studi di casi aziendali", Vita e Pensiero,
Milano.
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Augusto Ciuffetti,
researcher UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE
Ricercatore di Storia economica presso
il Dipartimento di scienze economiche e sociali dell'Università Politecnica
delle Marche, è membro del consiglio scientifico della rivista "Proposte
e ricerche" e del comitato direttivo di "Ricerche storiche" ed è direttore
di "Patrimonio industriale", rivista ufficiale dell'Associazione Italiana
per il Patrimonio Archeologico Industriale. Collabora con il Centro sammarinese
di studi storici della Repubblica di San Marino ed è socio onorario della
Fondazione Fedrigoni-Istituto europeo di studi sulla storia della carta
di Fabriano.
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Loris Cocchi,
consigliere FEDERMANAGER
BOLOGNA
Consigliere Federmanager Bologna e consigliere
ASSI - Associazione Specialisti Sistemi Informativi, è appassionato
di teatro e presidente della Compagnia del corso, compagnia teatrale dialettale
bolognese
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Silvia Conca,
researcher UNIVERSITA' DI MILANO
Ricercatrice confermata in Storia Economica
dell'Università degli Studi di Milano, i suoi interessi di ricerca sono
stati prevalentemente rivolti a definire alcuni aspetti costitutivi e
originali dell'industria lombarda (produzioni manifatturiere, tecnologie,
uso delle acque, reti commerciali e di credito) e le strategie delle imprese
e dei banchieri tra XVIII e XIX secolo. Da qui l'attenzione al welfare
aziendale tra Otto e Novecento. Altri interessi di ricerca: il contributo
della nobiltà allo sviluppo economico; l'evoluzione delle imprese del
settore alimentare in Italia.
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Massimo Depetris,
hr director RHIAG
Dopo la laurea in Economia e commercioRicercatrice
confermata in Storia Economica dell'Università degli Studi di Milano,
i suoi interessi di ricerca sono stati prevalentemente rivolti a definire
alcuni aspetti costitutivi e originali dell'industria lombarda (produzioni
manifatturiere, tecnologie, uso delle acque, reti commerciali e di credito)
e le strategie delle imprese e dei banchieri tra XVIII e XIX secolo. Da
qui l'attenzione al welfare aziendale tra Otto e Novecento. Altri interessi
di ricerca: il contributo della nobiltà allo sviluppo economico; l'evoluzione
delle imprese del settore alimentare in Italia.
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Amelia Frascaroli,
assessore a politiche attive per l'occupazione COMUNE DI BOLOGNA
Nata a Bologna, è laureata in pedagogia
e dedita all'attività politico culturale bolognese dagli anni '70.Oggi
è assessore a Servizi Sociali, Volontariato, Associazionismo e
partecipazione, Sussidiarietà, Politiche attive per l'occupazione. Alla
stessa sono delegate le funzioni di tutore e curatore nei casi deferiti
alla competenza del Sindaco. Alle elezioni amministrative del 15-16 maggio
2011 si è presentata a capo della lista per il Consiglio comunale "Con
Amelia per Bologna, con Vendola", collegata a Virginio Merola sindaco,
totalizzando 3.941 voti e risultando la donna più votata d'Italia in quest'ultima
tornata elettorale.
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Mario Longo,
general manager (Emilia Romagna e Toscana) INAIL
Laureato in Giurisprudenza, abilitato all'esercizio
della professione forense, docente per colleghi, è responsabile
della direzione regionale INAIL Emilia Romagna ed ha la reggenza della
regione Toscana. Ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali ed ha partecipato
come commissario di concorsi
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Aurelio Luglio,
hr director AEROPORTO MARCONI DI BOLOGNA
Laureato in Giurisprudenza a Bologna, avvocato,
Master in HR Management alla SDA Bocconi di Milano, matura la sua esperienza
in aziende multinazionali (Parke Davis, P&G , Astra Farmaceutici, Philip
Morris divisione Tabacco). Pioniere dell'e-cruitment, è Country Manager
di Jobline AB e di Monster Italia. Dal 2002 al 2006 è Presidente e Amministratore
Delegato di Ad Interim. Dal 2011 ricopre l'incarico di Direttore Sviluppo
Persone e Organizzazione dell'Aeroporto G. Marconi di Bologna.
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Nicola Martinelli,
researcher UNIVERSITA' CATTOLICA
Dottore di ricerca in storia d'impresa,
dei sistemi d'impresa e finanza aziendale, collabora con il Dipartimento
di Storia dell'Economia, delal società e di scienze del territorio
"Mario Romani" dell'Università Cattolica di Milano. Si
occupa di welfare aziendale nel secondo dopoguerra, con particolare attenzione
ai rapporti fra politiche del personale, relazioni industriali e intervento
pubblico.
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Massimo Miglioretti,
researcher UNIVERSITA' DI MILANO BICOCCA
Psicologo e psicoterapeuta, specialista
in psicologia della salute. Ricercatore di Psicologia del Lavoro e delle
Organizzazioni presso il dipartimento di Psicologia dell'Università di
Milano-Bicocca.
I suoi principali interessi di ricerca attualmente riguardano la conciliazione
lavoro-salute, la promozione della salute in azienda, il rientro al lavoro
dopo malattia, la ripercussione sul benessere e la salute dei lavoratori
dei sistemi di gestione della qualità aziendali.
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Enrico Parisini,
consigliere ASSI - Associazione Specialisti Sistemi Informativi
Svolge in ASSI attività di studio
e come consigliere portando la sua esperienza di CIO (Chief Information
Officer) di Conserve Italia, in cui ha vissuto il passaggio da zero computer
del 1980 con 35 dipendenti e 50 mln di fatturato alla complessa infrastruttura
odierna con 2000 dipendenti e 1 mld di fatturato,
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Emilio Pascale,
responsabile capitale umano UNINDUSTRIA BOLOGNA
E' responsabile dell'Area Capitale umano,
a cui fanno capo i servizi Sindacale, Previdenziale, Education e Formazione,
Unimpiego (che cura la ricerca del personale). In precedenza era responsabile
dell'area lavoro di Confindustria Bologna.
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Massimo Piermattei,
director CAMPA - Società di mutuo soccorso
Direttore dal 1993 di CAMPA Mutua Sanitaria
Integrativa - Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti
e Lavoratori Autonomi - di Bologna, è presidente della Fimiv -
Federazione Italiana Mutualità Integrativa Volontaria, vice presidente
del Consorzio Mu.sa - Mutue sanitarie, consigliere della Federazione Sanità
Emilia Romagna di Confcooperative che raggruppa coop sanitarie, coop di
medici, coop farmaceutiche e società di mutuo soccorso.
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Paolo Raspadori,
researcher UNIVERSITA' DI PERUGIA
Ricercatore confermato di Storia contemporanea
presso l'Università degli studi di Perugia, si occupa di storia del lavoro
e dell'impresa industriale. Ha pubblicato saggi e articoli su riviste
nazionali e volumi collettanei relativamente agli operai siderurgici di
Terni e di Savona e all'industria italiana delle acque minerali. Ha scritto
inoltre una monografia sugli operai della Società Terni nel primo quindicennio
del Novecento. È membro del Comitato di redazione della rivista "Proposte
e ricerche".
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Roberto Rizza,
professor UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Professore associato del Dipartimento di
Sociologia e diritto dell'Economia, si occupa di sociologia dei processi
economici e del lavoro ed ha maturato specifiche esperienze di ricerca
internazionali. E' coordinatore del comitato esecutivo del Centro internazionale
di documentazione e studi sociologici sui problemi del lavoro. E' coordinatore
del progetto Farewelfare della Fondazione Alma Mater dell'Università
di Bologna. E' autore di diverse pubblicazioni, con particolare attenzione
alla de-standardizzazione del lavoro, ai processi di flessibilizzazione
del mercato del lavoro e alle modificazioni delle politiche di welfare.
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Stefania Scarponi,
professor, observatory social rights director UNIVERSITA' DI
TRENTO
Professore ordinario di Diritto del lavoro
presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento, ha svolto
attività didattica e di ricerca anche all'estero, e segnatamente, come
Professeur invité presso l'Unversité Paris13-Sorbonne-Paris cité, nel
2014; e presso il Centro studi comparati di diritto del lavoro e della
Sicurezza sociale dell'Università di Bordeaux, nel 2010. Coordinatrice
dell'Osservatorio sui diritti sociali, è componente del Comitato
direttivo dell'Aisri (Associazione di studi italiani di relazioni industriali)
dal 2014 e del comitato direttivo delle riviste Lavoro e diritto e Rivista
giuridica del lavoro.
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Rossella Seragnoli,
president AIDP Emilia Romagna
Dopo gli studi in economia la specializzazione
post lauream in Giurista di impresa e il conseguimento dell'abilitazione
alal professione di consulente del lavoro, inizia il suo percorso nelle
risorse umane in Alfa Wassermann, occupandosi di amministrazione del personale
prima e di sviluppo e selezione poi. Successivamenet ha ricoperto il ruolo
di hr manager in Guaber (chimica) e in Viro (metalmeccanica). Da settembre
2008 è HR Plant manager in Crown Aerosls Italia (packaging metallico)
del gruppo Crown Holdings presente in 41 paesi del mondo con oltre 20mila
dipendenti.
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Domenico Siciliano,
welfare director UNISALUTE
Già dirigente UnipolSai Assicurazioni
come responsabile dell'area Convenzioni e Fondi pensione, attualmente
ricopre anche il ruolo di responsabile commerciale e sviluppo welfare
in UniSalute. Laureato in economia e commercio è nel gruppo Unipol
dal 1991 con incarichi nell'area Vita, Finanza, Vendite e Commerciale.
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Marco Storchi,
people care director OSPEDALE S.ORSOLA DI BOLOGNA
Laureato in Economia e Commercio, con specializzazione
in gestione e amministrazione aziendale, ha una ventennale esperienza
di progettazione e gestione di servizi in diversi settori ed aziende.
Ha contribuito alla ideazione e realizzazione di numerosi progetti di
innovazione e cambiamento per Enti, Università, Aziende pubbliche e private,
in Italia e all'estero. E' in ruolo come dirigente responsabile dei servizi
di supporto alla persona presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico
Sant'Orsola Malpighi dal dicembre 2012, dove coordina una struttura di
circa 150 persone e gestisce un budget di circa 40 milioni di Euro annui
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Ferruccio Vannucci,
hr director COOPERFIDI ITALIA
Direttore generale e responsabile delle
risorse umane di Cooperfidi Italia, che è il confidi nazionale
della cooperazione italiana sostenuto da AGCI, Confcooperative e Legacoop.
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Valerio Varini,
researcher UNIVERSITA' DI MILANO BICOCCA
Ricercatore confermato di Storia economica
presso il Dipartimento di Economia, Metodi Quantitativi, Strategia dell'Impresa
dell'Università degli studi di Milano Bicocca, è laureato in Economia
e Commercio e ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia economia
e sociale presso l'Università Bocconi. Dal 2005 è membro del Comitato
di redazione della rivista Imprese e Storia. E' referee per riviste quali
Business History (GB). Ha pubblicato per Franco Angeli: Impresa, enti
locali, welfare in Lombardia. Intervento municipale e iniziativa privata
tra XIX e XX secolo.
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Luca Vecchio,
professor UNIVERSITA' DI MILANO BICOCCA
Da ottobre 2006 è professore associato
di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso il dipartimento
di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano Bicocca. Dopo
un'esperienza di lavoro in Eurisko, istituto di ricerca sociale e marketing,
alla fine degli anni '90, è poi entrato in UNiversità dove
ha svolto attività di insegnamento e ricerca nell'area delal psicologia
applicata ai contesti organizzativi. Di recente ha avviato un'attività
di ricerca nell'ambito dei temi della sostenibilità ambientale
delle organizzazioni produttive.
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